[Holmgren G, Sjögren AK, Barragan I, Sabirsh A, Sartipy P, Synnergren J, Björquist P, Ingelman-Sundberg M, Andersson TB, Edsbagge J. Long-term chronic toxicity testing using human pluripotent stem cell-derived hepatocytes. Drug Metab Dispos. 2014 Sep;42(9):1401-6.]
Abstract:
”Le cellule staminali umane pluripotenti (HPSC) hanno il potenziale per diventare strumenti importanti per la creazione di nuovi modelli di test dei farmaci in vitro, per esempio, per tossicità ed effetti farmacologici. Il logoramento in fase avanzata nell’industria farmaceutica è in gran parte causato dalla selezione di farmaci candidati che utilizzano modelli preclinici non predittivi che non sono clinicamente rilevanti. Gli attuali modelli epatici in vivo ed in vitro mostrano limiti evidenti, soprattutto per gli studi di epatotossicità cronica. Per queste ragioni, abbiamo valutato il potenziale dell’ utilizzo degli epatociti derivati da cellule staminali umane pluripotenti per l’esposizione a lungo termine ai farmaci tossici. Gli epatociti differenziati sono stati incubati con composti epatotossici fino a 14 giorni, utilizzando un approccio a dosi ripetute. Gli epatociti derivati da cellule staminali umane pluripotenti sono diventati più sensibili ai composti tossici dopo l’esposizione prolungata e, oltre alla citotossicità convenzionale, anche evidenze di fosfolipidosi e steatosi sono state osservate nelle cellule. Questo è, al meglio della nostra conoscenza, il primo rapporto di uno studio di tossicità a lungo termine che ha utilizzato epatociti derivati dalle cellule staminali umane pluripotente, e le osservazioni sostengono l’ulteriore sviluppo e la validazione di modelli di tossicità basati sul loro utilizzo per valutare nuovi farmaci, prodotti chimici e cosmetici.”